STORIA DI FERRARA
Le origini di Ferrara sono incerte: appare per la prima
volta in un documento di Aistulf del 754 come facente parte dell'Esarcato
di Ravenna. Esistono però teorie che si potrebbero dire bizzarre
in cui vedono la fondazione di Ferrara da parte di alcuni membri
di antichissime famiglie romane emigrate per creare una nuova zona
abitata che diverrà poi FERRARA. Il Maresti nel suo Teatro Genealogico
ne parla ampiamente. Nel 984 è feudo di Tedaldo, conte di Modena
e Canossa, nipote dell'imperatore Ottone I. Resasi indipendente,
venne retta da famiglie quali gli Adelardi ed i Torelli e nel 1101
fu presa in assedio dalla contessa Matilde di Canossa. Nel 1146, con la morte dell'ultimo degli Adelardi, Guglielmo,
Ferrara passa come dote di sua nipote la Marchesella ad Azzolino
d'Este. Dopo alcune ostilità con la famiglia dei Salinguerra, Azzo
Novello fu nominato podestà a vita nel 1242 e nel 1259 fece prigioniero
in battaglia Ezzelino da Romano. Gli successe il nipote Obizzo II
(1264-1293) che venne nominato dal Papa capitano-generale e difensore
dello Stato della Chiesa. Nicolò III (1393-1441) nel 1438 ospitò il concilio del papa
Eugenio IV e suo figlio Borso ricevette i feudi di Modena e Reggio
dall'imperatore Federico III, diventandone duca nel 1452, per poi
essere designato duca di Ferrara nel 1471 dal papa Paolo II. Il
suo successore Ercole I (1471-1505) combatté Venezia, guerra proseguita
con successo da suo figlio Alfonso I, che sposò Lucrezia Borgia
(figlia del papa Alessandro VI e sorella di Cesare Borgia). Nel
1509 venne scomunicato dal papa Giulio II e nel 1512 si scontrò
con l'esercito pontificio, conquistando Ravenna. Riuscì a riallacciare
i rapporti con lo Stato della Chiesa e gli successe il figlio Ercole
II, sposato con Renata figlia di Luigi XII di Francia e della duchessa
Anna di Bretagna, che regnò nel 1534-1559. Suo figlio Alfonso II,
sposato con Barbara sorella dell'imperatore Massimiliano II portò
Ferrara al punto più alto del suo splendore. Non ebbe discendenti
maschi e nel 1597 Ferrara fu dichiarato feudo vacante dal papa Clemente
VIII. Con la Devoluzione del 1598 la città e il territorio lasciati
dagli Este passano sotto il diretto controllo politico e amministrativo
dello Stato della Chiesa fino a passare sotto il controllo dell'Austria
tra il 1832 ed il 1859, per poi entrare a far parte del Regno di
Sardegna.