Castello Estense
Nel 1385 una pericolosa rivolta convinse Niccolò II d'Este
della necessità di erigere una poderosa difesa per sé e la sua
famiglia: sorse così il Castello di San Michele, fortezza eretta
contro il popolo. A quel periodo lontano risalgono la massiccia
imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri. Un passaggio coperto,
ancora esistente, univa l'edificio militare al palazzo dei marchesi
(oggi Palazzo Municipale). Passarono i secoli e i pericoli di sommosse
cessarono. Allora il castello divenne la magnifica residenza della
corte e fu arricchito dalle altane sopra le torri, dai balconi di
marmo, dal cortile di linee cinquecentesche (allora completamente
affrescato) e dai fastosi appartamenti.
Cattedrale di Ferrara
La Cattedrale, costruita a partire dal XII sec., porta i
segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città. La grandiosa
facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata
in uno stile romanico ancora prevalente nella parte inferiore. Da
notare il S. Giorgio e le scene del Nuovo Testamento sopra la porta
centrale, opera dello scultore Nicholaus. La parte superiore, di
qualche decennio più tarda, è in stile gotico e presenta un magnifico
Giudizio Universale scolpito da ignoto, sopra la loggia centrale.
Sulla Piazza Trento Trieste si erge l'imponente campanile rinascimentale
in marmo bianco e rosa, opera (incompiuta) attribuita a Leon Battista
Alberti. L'abside in laterizio, il cui disegno
è appena movimentato dagli archi in cotto e dai capitelli marmorei,
è opera di Biagio Rossetti.
Le mura di Ferrara
Una rossa cortina di mattoni che si staglia contro il verde
intenso dei terrapieni alberati: le Mura di Ferrara circondano il
centro storico per nove chilometri pressoché ininterrotti, costituendo
uno dei sistemi difensivi antichi più imponenti del Medioevo e del
Rinascimento. Studiate anche dal grande Michelangelo, vi si riconoscono
tutte le tecniche di difesa del '400 e del '500: porte storiche,
baluardi, torrioni, fuciliere e cannoniere. Il tempo ha trasformato
queste mura in un luogo di incontro, di sport e di svago, dove ci
si può rilassare come in un grande tranquillo giardino, con percorsi
ciclabili e pedonali che, dall'alto dei terrapieni, permettono di
godere da un lato la veduta della campagna fino al Po e dall'altro
il panorama dei campanili delle chiese e delle torri del Castello
Estense. A nord si individuano le fortificazioni dell'Addizione
Erculea elevate in gran parte tra il 1493 e il 1505, contraddistinte
da torrioni a pianta semicircolare e dal lungo "cammino di ronda"
delle sentinelle. Da segnalare la Porta degli Angeli, da cui uscì
il corteo dell'ultimo duca Cesare d'Este nel 1598. Ad oriente si
snoda il tratto di mura concepito da Alfonso I tra il 1512 e il
1518, mentre a sud dalla cortina si staccano quattro imponenti baluardi
ad "asso di picche"da Alfonso II fra il 1575 e il 1585.
Delizie estensi
Le Delizie Estensi sono un insieme di 19 ville, casini da
caccia e ritiri estivi situate nel territorio ferrarese e fatte
erigere dalla famiglia degli Este in un periodo che va dalla fine
del '300 a metà del '500. Alcune sono tuttora intatte e in buone
condizioni, alcune sono rovine mentre altre non esistono più. Le
più note sono Schifanoia e Belriguardo. La maggior parte erano collegate
all'allora capitale Fe rrara per mezzo di canali e vie d'acqua.
Monastero del Corpus Domini
Il monastero si trova nella città antica, al centro di un
dedalo di viuzze, in una zona, nel medioevo, fra le più eleganti
di Ferrara, a pochi passi dalla via di San Francesco e dal palazzo
che gli Estensi possedevano su quella strada. Fondato nel 1406 e
approvato nella regola di Santa Chiara nel 1431, il monastero deve
la sua fama alla figura di Santa Caterina Vegri, damigella di nobili
origini che abbandonò i lussi della corte, presso la quale viveva,
per ritirarsi in vita religiosa. Mistica e scrittrice, ella visse
qui fino al 1456 e fu dichiarata Santa nel 1712, in virtù di un
miracolo legato alla cottura di pagnottelle. La facciata in cotto,
è rivolta su via Campofranco e conserva gli elementi decorativi
originali, come il portale gotico sormontato da un piccolo rosone.
All'interno si trovano la chiesetta pubblica e la sala del Coro
dove sono sepolti personaggi famosi della famiglia d'Este: Ercole
II, Eleonora d'Aragona, Alfonso I e la sua seconda moglie, la celebre
Lucrezia Borgia, Alfonso II, ultimo duca. Inoltre Eleonora, figlia
di Alfonso I, e Lucrezia, figlia di Ercole II, monache in questo
luogo. In fondo al coro, sotto una piccola lapide, sono stati raccolti
i resti di molti altri Estensi, provenienti dalla scomparsa chiesa
di Santa Maria degli Angeli.